L’ecografia è un test diagnostico non invasivo che fornisce molte utili informazioni sulle condizioni di salute degli organi interni e pertanto viene utilizzata per la diagnosi di una vasta gamma di disfunzioni e patologie, nonché per la valutazione delle condizioni del feto nelle donne in gravidanza.
Dal momento che l’esame ecografico permette di “dare un’occhiata” agli organi interni in modo non invasivo e rapido, può essere prescritto per una valutazione primaria di molte patologie o condizioni da monitorare. Ma vediamo quelle più comuni:
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Item LinkECOGRAFIE TRANS-RETTALI Write a description for this list item and include information that will interest site visitors. For example, you may want to describe a team member's experience, what makes a product special, or a unique service that you offer.
ECOGRAFIE TRANS-RETTALIECOGRAFIE TRANSVAGINALI Scrivi una descrizione per questa voce di elenco e includi informazioni che interesseranno i visitatori del sito. Per esempio, potresti descrivere l'esperienza di un membro del team, le caratteristiche che rendono speciale un prodotto, oppure un servizio esclusivo da te proposto.
ECOGRAFIE TRANS-VAGINALI Voce di elenco 4New List Item Write a description for this list item and include information that will interest site visitors. For example, you may want to describe a team member's experience, what makes a product special, or a unique service that you offer.
Item LinkAGO BIOPSIAECO-GUIDATA Scrivi una descrizione per questa voce di elenco e includi informazioni che interesseranno i visitatori del sito. Per esempio, potresti descrivere l'esperienza di un membro del team, le caratteristiche che rendono speciale un prodotto, oppure un servizio esclusivo da te proposto.
AGO BIOPSIAECO-GUIDATA Voce di elenco 2L'ecografista è il medico o il tecnico specializzato nell'impiego dell'ecografo come mezzo d'indagine diagnostica e di controllo. L'obiettivo dell'ecografista è visualizzare le strutture interne dell'organismo e valutarne - quando possibile - la funzionalità e la presenza di eventuali anomalie. Oltre la sonda tradizionale (quella, per intenderci, che viene usata durante la gravidanza), rientrano tra gli strumenti utilizzati dall'ecografista anche l'ecodoppler (che consente di effettuare valutazioni emodinamiche e misurazioni di portata sanguigna) e l'ecodoppler transcranico (che permette di evidenziare una comunicazione intracardiaca e/o artero-venosa polmonare).
Diverse sono le procedure utilizzate dall'ecografista:
la sonda tradizionale per lo screening per il tumore della mammella; patologie tiroidee e patologie che interessano gli organi addominali;
l'ecodoppler (o ecocolordoppler) per le patologie a carico dei vasi sanguigni (stenosi, placche, ulcerazioni, dissecazioni);
l'ecodoppler (o ecocolordoppler) transcranico per i difetti nella comunicazione intracardiaca e/o nella comunicazione artero-venosa polmonare.
Presso la Clinica Siligato è possibile eseguire i seguenti esami di ecografia generale:
L’Ecografia Transrettale è un esame ambulatoriale, effettuato dall’Urologo, per lo studio della prostata attraverso il retto. Proprio per questo l’esame, considerato leggermente invasivo, è mal tollerato da un punto di vista psicologico. Rispetto all’ecografia tradizionale della prostata, l’Ecografia Transrettale sfrutta la vicinanza di questi due organi. Il retto infatti rappresenta un punto di osservazione privilegiato per osservare le dimensioni e la morfologia della prostata. Si tratta comunque di un esame del tutto indolore, grazie alle piccole dimensioni della sonda e al fatto che necessita di poco tempo. Come ogni altra ecografia anche l’Ecografia Transrettale si basa sull’utilizzo degli ultrasuoni.
Permette di valutare lo stato di salute della prostata. L’Ecografia Transrettale viene prescritta come esame di prevenzione dai 50 anni in poi. Rappresenta un esame di approfondimento in caso di elevati livelli di PSA (Antigene Prostatico Specifico), o di anomalie emerse dall’esplorazione rettale durante la Visita Urologica. Si esegue inoltre in presenza di sintomi come difficoltà ad urinare, diminuzione del calibro e del getto urinario, minzione frequente, infertilità. Infine, se accompagnata all’Ecocolordoppler Transrettale e alla Biopsia, rappresenta un mezzo molto efficace per la diagnosi precoce del tumore alla prostata.
Presso la Clinica Siligato è possibile eseguire i seguenti esami di ecografia transrettale:
Ecografia prostatica vescicale
Ecografia prostatica transrettale
Il paziente è sdraiato sul lato destro con le gambe al petto. Il medico effettua dapprima un’esplorazione manuale e poi inserisce la sonda, opportunamente lubrificata, nel canale rettale.
L’ecografia transvaginale è un esame diagnostico strumentale ginecologico non invasivo molto comune. Può essere bidimensionale o tridimensionale, si associa abitualmente alla visita ginecologica e permette di valutare gli organi riproduttivi interni e gli organi circostanti attraverso una sonda posizionata in vagina. Entrata in uso per individuare malformazioni dell’utero, è oggi fondamentale per individuare e diagnosticare svariati disturbi e patologie.
L’ecografia transvaginale è un esame particolarmente utile poiché consente di osservare in modo sicuro e veloce utero, ovaie e tube di Falloppio (o salpingi), nonché gli organi circostanti, come vescica, ureteri, retto e sigma.
Ecco perché nella pratica quotidiana l’esame ecografico ginecologico ha oggi molte indicazioni:
L’ecografia transvaginale si basa sull’azione di onde sonore e non è né pericolosa né dolorosa per la paziente. L’esame infatti di solito si svolge contestualmente alla visita ginecologica (a meno che non vi siano state altre indicazioni da parte dello specialista), mediante una sonda in grado di emettere ultrasuoni a frequenza elevata inserita all’interno della vagina della paziente, sdraiata sul lettino in posizione ginecologica. Le onde sonore emesse dalla sonda vengono infatti riflesse dai nostri organi interni e rielaborate come immagini sul monitor dell’ecografo, permettendo dunque allo specialista di valutare lo stato delle zone di interesse.
L’ecografia transvaginale può essere eseguita in ogni momento, anche in presenza di flusso mestruale, su pazienti che hanno già iniziato l’attività sessuale, è infatti impossibile effettuarla se la paziente non ha mai avuto rapporti sessuali. In questo caso, si preferisce sottoporre la paziente a ecografia transaddominale a vescica piena, che consente comunque una buona osservazione delle medesime patologie.
Assolutamente no: l’ecografia transvaginale, infatti, viene utilizzata comunemente nelle prime settimane di gestazione per osservare l’embrione e datare correttamente la gravidanza stessa (mentre in seguito offre immagini migliori l’ecografia transaddominale) e per effettuare la cervicometria, ossia la misurazione della lunghezza del collo dell’utero, fondamentale per monitorare il rischio di aborti spontanei nel primo trimestre di gravidanza. In casi di perdite ematiche si utilizza per valutare un rischio di aborto o sfortunatamente un aborto in corso.
L’agoaspirato (o agobiopsia) è una metodica che si basa sul prelievo, eseguito mediante un sottile ago, di alcune cellule del tessuto interessato da sottoporre all’analisi da parte del laboratorio (esame citologico). Nel caso si intenda prelevare una piccola parte di tessuto verrà utilizzato un ago di calibro leggermente superiore. In questo caso si parla di biopsia e relativo esame istologico.
Generalmente l’agoaspirato viene effettuato successivamente ad esami ecografici e/o TAC che hanno evidenziato tessuti o noduli “sospetti” con l’obiettivo di accertarne la natura.
Piuttosto diffuso risulta essere l’agoaspirato per determinare la natura di noduli tiroidei o mammari. Nel caso dei noduli tiroidei il prelievo viene eseguito sotto guida ecografica in modo rapido, poco invasivo e senza bisogno di anestesia e può essere eseguito anche nelle donne in gravidanza senza controindicazioni. Anche nel caso dei noduli mammari l‘agoaspirato viene eseguito sotto guida ecografica, in modo rapido e solitamente indolore e non necessita di anestesia (se non in casi particolari). In alcuni casi si può avvertire un fastidio dovuto alla formazione di ematomi nella sede dell’iniezione che può essere alleviato mediante l’applicazione di impacchi freddi.
La tecnica dell’agoaspirato prevede l’utilizzo di un ago dello stesso calibro delle normali siringhe che viene introdotto attraverso la pelle fino a raggiungere l’organo o la sede anatomica di interesse, mediante cui vengono aspirati agglomerati di cellule di tessuto. Nell’eseguire un’agobiopsia generalmente si impiega un ago lievemente più grande per prelevare una porzione integra di tessuto (frustolo).
La seduta per l’esecuzione di un agoaspirato (di un nodulo tiroideo o mammario) dura pochi minuti e non richiede né ricovero, né anestesia. Il paziente viene fatto accomodare steso su un lettino in posizione rilassata e agevole per l’esecuzione del prelievo da parte del medico. Dopo l’esecuzione di questa procedura il paziente può far ritorno alla propria abitazione in autonomia.
Generalmente l’agoaspirato è considerato una tecnica diagnostica semplice, sicura e indolore.
Autorizzazione ed Accreditamento
Regione Lazio
Deliberazione 28 gennaio 2021, n. 33
Direttore Sanitario: Dott. Danilo De Santis